"Raccontiamole queste storie ai nostri figli."
“Nella 2a puntata di Classic Drive Art a cui ho partecipato per parlare di motori storici e cultura ho preso ad esempio la Pininfarina quale azienda creatrice di automobili in grado di affascinare il mondo intero.
Oggi parlando con un collezionista di storia e di automobili mi è venuto in mente un episodio che vede protagoniste le due auto che vedete; un episodio che dimostra come determinazione e visione del futuro contano più di qualsiasi circostanza negativa che spesso diventa una scusa per abbandonare i propri sogni.
Era il 1946 e la Carrozzeria Pinin Farina era già una realtà prestigiosa e molto affermata ma gli organizzatori del Salone di Parigi di quell’anno vollero punire l’Italia proibendo di esporre le sue automobili.
Ciò non scoraggiò “Pinin” che preparo’ le due automobili che vedete, quella sopra è una #AlfaRomeo#2500S#Convertible, quella sotto una #Lancia#Aprilia#Cabriolet. Lui guidò la prima, suo figlio Sergio solo ventenne la seconda.
Arrivarono alle porte di #Parigi, si fermarono per lavare e lustrare le due vetture per poi andare al centro esibizioni del Grand Palais che ospitava il salone. Posteggiarono nei pressi dell’ingresso principale e sia parigini che stampa rimasero colpiti dalla bellezza delle vetture e dall’iniziativa di “Pinin” al punto da definirla “l’Anti-Salone.”
“Pinin” Farina venne così proclamato faro della rinascita del design automobilistico italiano, nei mesi successivi nacquero la #Maserati#A6 e la #Cisitalia202, la storia del design dell’automobile insomma.”
Raccontiamole queste storie ai nostri figli.” #Massimo
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