"Sono le storie di vita, le azioni degli uomini che hanno valore, non gli oggetti.”
“Ogni volta che opere d’arte raggiungono valori di diversi milioni di euro si ha la conferma che il valore risiede negli occhi più che nell’oggetto. Possono una tela, un’automobile o qualsiasi altro oggetto avere un valore così sproporzionato rispetto al mero valore materiale? Certo, perché quello che muovono, quello che rappresentano è la loro vera essenza, che arriva dritta al cuore come solo un’opera d’arte può fare, facendo passare in secondo piano la forma.
Pensiamo a questo marchio, in questa immagine uno dei primi montati sulle #Ferrari. Un simbolo che racconta di storie e di uomini, che racconta di forza e perseveranza, che racconta di passione e visione, un simbolo di cui #Enzo parlò una sola volta utilizzando le seguenti 109 parole:
- Il #Cavallino era dipinto sulla carlinga del caccia di #FrancescoBaracca, l’eroico aviatore caduto sul Montello, l’Asso degli Assi della Prima Guerra Mondiale. Quando vinsi nel ‘23 il primo circuito del Savio, che si correva a Ravenna, conobbi il conte Enrico Baracca, padre dell’eroe; da quell’incontro nacque il successivo, con la madre, contessa Paolina. Fu essa a dirmi un giorno: ‘Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna.’ Conservo ancora la fotografia di Baracca, con la dedica dei genitori, in cui mi affidano l’emblema. Il cavallino era ed è rimasto nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena.-
Sono le storie di vita, le azioni degli uomini che hanno valore, non gli oggetti.” #Massimo
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