"..una valutazione obiettiva del loro valore."
“Per le automobili d’epoca non può esserci un listino prezzi e neanche una valutazione obiettiva del loro valore.
Spesso il valore sta negli occhi e nella sensibilità di chi si avvicina al mondo delle storiche, e quindi potete immaginare la varietà di soggetti, ognuno con la propria cultura, ognuno con i propri valori, ognuno con i propri ricordi e con la propria capacità economica.
Perché dico questo? Perché nel mondo in cui viviamo, sempre più veloce, sempre più focalizzato a cambiare e distruggere ciò che è stato per rimpiazzarlo con qualcosa di nuovo, che nasce essenzialmente per alimentare un sistema economico e sociale ormai obsoleto, difendere la storia è cosa sempre più ardua.
Dietro a questa #Fiat1100EStellaAlpina prodotta dalla #CarrozzeriaMonviso, di cui vi ho già accennato in passato, c’è la storia di un uomo, del suo primo proprietario che, pensate, è stato assunto come impiegato tecnico proprio dallo Stabilimento Monviso, il 22 Gennaio del 1949, che per bravura, impegno e diligenza riceve negli anni dei premi economici sostanziosi per l’epoca, che il 1 Marzo del 1949 ottiene la qualifica di Capo Reparto ferratura per poi diventare il 5 Dicembre del 1950 Capo Officina con uno stipendio di £ 65.000 nette mensili.
È nel 1952 che tra le varie Stella Alpina in produzione di cui segue la nascita vi è anche questa che vedete nelle immagini, bella, così bella che Angelo decide che è arrivato il momento di regalarsene una.
Questa storia è documentata ed è parte del corredo di questa bellissima automobile, lettere e immagini che hanno il potere non solo di far sentire il profumo della storia, ma anche di suscitare grande rispetto per tutti coloro che sino ad oggi hanno preservato questo ricordo, che continuerà a vivere solo e solo se ci saranno ancora uomini che si emozioneranno nel riviverlo.” #Massimo
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