"..vere e proprie opere d’arte.."
“Ci sono automobili che sono delle vere e proprie opere d’arte e quando si tratta di arte è il cuore che predomina azzerando tutti gli altri parametri.
Inutile soffermarsi su cosa sia stata #Jaguar nella storia dell’automobile, le sua auto non venivano solo apprezzate nei saloni ma entravano a far parte dell’immaginario popolare.
Il fenomeno #EType fu clamoroso, quando fu presentata nel 1961 al Salone di Ginevra con il suo design elegante e sinuoso, innovativo ma già iconico sin dall’inizio, accompagnato da prestazioni incredibili, il mondo intero si innamorò di lei.
Come non innamorarsi di un’automobile costruita con la stessa filosofia della #DType da competizione, un vero e proprio capolavoro della tecnica con telaio monoscocca leggero e rigido che usa un potente motore come parte strutturale della vettura, con quel cofano lungo e sottile, protagonista sia da chiuso che da aperto, sospensioni indipendenti, freni a disco, trasmissione manuale a quattro marce.
Questa nelle immagini è una #JaguarEType in versione coupe’ del 1971, il primo anno di produzione della terza e ultima serie di questo sogno. Quella con il cuore più grosso di tutte, 12 cilindri a V con oltre 270 CV di potenza e 5.300 cc derivato dal motore della #JaguarXJ13, capace di viaggiare ad oltre 240 Km/h e di raggiungere i 100 Km/h in soli 6,1 secondi. Il tutto vestito da una profonda e intensa livrea verde che non lascia dubbi sulle sue origini e sul suo spirito.
Chi fa entrare in famiglia una #EType non mette in garage una semplice e bella vettura sportiva, lei è un mito, un vero e proprio fenomeno di moda della sua epoca che tutt’ora lascia a bocca aperta.
Pensate, si racconta che lo stesso #EnzoFerrari nel vederla ammise che fosse l’auto più bella mai realizzata.” #Massimo
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